- Il dilemma dell'"attesa vigile"
- Omega-3 al salvataggio
- È sufficiente l'omega-3?
- Riflessioni finali: È ora di pescare?
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Ah, la dieta! Quel mostro a due teste che tanto ci piace e odiamo allo stesso tempo. Ma, e se ti dicessi che ciò che mangi potrebbe influenzare la battaglia contro il cancro alla prostata? Sì, non è una favola.
Le prime ricerche suggeriscono che piccoli aggiustamenti nella alimentazione potrebbero fare la differenza nella crescita dei tumori prostatici. Ed è qui che l'olio di pesce entra in soccorso, come il supereroe meno atteso.
Il dilemma dell'"attesa vigile"
Molti uomini con cancro alla prostata a basso rischio scelgono una strategia chiamata "osservazione attiva". Invece di passare a trattamenti aggressivi, optano per osservare e aspettare. Tuttavia, questa pazienza può essere un'arma a doppio taglio.
Circa la metà di loro finisce per avere bisogno di chirurgia o farmaci entro un periodo di cinque anni. È qui che gli esperti iniziano a chiedersi: possiamo ritardare ulteriormente la crescita del tumore? Sembra che un piccolo pesce potrebbe avere la risposta.
Il pesce che riduce il colesterolo e abbellisce la pelle Omega-3 al salvataggio
Il team del Dr. William Aronson, dell'Università della California, crede che la chiave potrebbe essere negli acidi grassi omega-3, quelli che troviamo negli integratori di pesce e nell'olio di pesce. Sono stati selezionati 100 uomini con cancro alla prostata da basso a medio grado, apportando un semplice cambiamento: aumentare l'assunzione di omega-3 e ridurre i grassi omega-6. Omega-che? Sì, gli omega-6 si trovano in quegli alimenti che amiamo odiare: patatine, biscotti e maionese. Ops!
Un anno dopo, i risultati sono stati sorprendenti. Coloro che hanno apportato cambiamenti nella dieta hanno mostrato una diminuzione del 15% nel loro indice Ki-67, una misura che indica come si moltiplicano le cellule cancerose.
Nel frattempo, coloro che hanno continuato a mangiare come sempre hanno visto un aumento del 24%. Che differenza! Questo suggerisce che un cambiamento nella dieta potrebbe essere più potente di quanto pensiamo.
Scopri questa dieta antinfiammatoria per migliorare la tua salute È sufficiente l'omega-3?
Tuttavia, come in ogni buona storia, c'è un "ma". Anche se la diminuzione dell'indice Ki-67 è promettente, non ha cambiato il grado di Gleason, un'altra misura del progresso del cancro alla prostata. Quindi, sebbene l'olio di pesce sembri essere un buon alleato, non è ancora il cavaliere con armatura splendente che ci aspettavamo. I ricercatori avvertono che è necessaria ulteriore ricerca per confermare gli effetti a lungo termine.
Riflessioni finali: È ora di pescare?
Dopotutto, se un pesce può aiutare a controllare il cancro, chi siamo noi per sottovalutarlo? Quindi la prossima volta che vedrai una lattina di olio di pesce, forse vorrai pensarci due volte prima di ignorarla.
E nel frattempo, rimani informato. La Società Americana Contro il Cancro e altre organizzazioni offrono risorse preziose per comprendere meglio il trattamento del cancro alla prostata. A informarsi si è detto!
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