Sommario
- Under 50: perché aumentano le diagnosi?
- Le abitudini che ci giocano contro
- Segnali da non ignorare e controlli che salvano
- Piccole decisioni, grande differenza
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Under 50: perché aumentano le diagnosi?
Te lo dico senza giri di parole: sempre più giovani adulti ricevono diagnosi che prima vedevamo soprattutto dopo i 60 anni. Il cancro colorettale guida questa tendenza. Non è solo una sensazione. Analisi globali hanno mostrato aumenti costanti di casi tra i 25 e i 49 anni in decine di paesi. In alcuni, sono stati segnalati fino a 16 o 17 casi ogni 100.000 abitanti nell’ultimo decennio. Allo stesso tempo, negli anziani si è stabilizzato o diminuito. Curioso e preoccupante.
Come nutrizionista e psicologa, lo vedo ogni mese in consulenza. Giovani con agende fitte, pasti fatti di corsa e zero tempo per muoversi. La biologia non negozia. L’intestino ne paga il prezzo.
La genetica spiega poco in questo fenomeno. Circa 3 diagnosi su 4 nei giovani non hanno precedenti familiari. L’ambiente e le abitudini spingono forte. E sì, fa male dirlo perché riguarda il piatto, il divano e il bicchiere 🍟🥤🛋️
Aumentano i casi di cancro nei pazienti giovani: cosa succede? Le abitudini che ci giocano contro
La dieta occidentale moderna mette in primo piano gli ultraprocessati. Molti additivi, zuccheri e farine raffinate, grassi di scarsa qualità, poca fibra e fitochimici. Questa combinazione altera il microbiota, favorisce l’infiammazione di basso grado e indebolisce le difese dell’intestino. In parole semplici: togliamo al colon i suoi scudi.
Un ampio studio pubblicato nel 2022 ha trovato che chi consuma più ultraprocessati aumenta quasi del 30% il rischio di cancro colorettale, anche aggiustando per peso. E attenzione a questo: il rischio appare anche in persone magre e attive. La qualità del cibo conta più di quanto ti dica lo specchio.
Altri pezzi del puzzle:
- Carne lavorata in eccesso aumenta il rischio. La rete limita a poche porzioni a settimana e privilegia legumi, pesce e pollame.
- Alcol aggiunge punti al punteggio del rischio. La cosa più sicura: zero. Se bevi, fallo poco e non ogni giorno.
- Sedentarietà e insulino-resistenza aprono la porta a segnali di crescita cellulare indesiderati.
- Antibiotici nell’infanzia, usati a lungo, possono modificare la flora intestinale in modo duraturo. Si sta ancora studiando il loro peso, ma l’ipotesi è sul tavolo.
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Emulsionanti e dolcificanti influenzano il microbiota in modelli animali. Sempre più dati emergono sul loro ruolo nell’infiammazione.
Come dico spesso nelle mie conferenze: il tuo microbiota è un giardino. Se lo annaffi con fibra, colori vegetali e cibo vero, fiorisce. Se ci versi bibite, ultraprocessati e notti in bianco, si riempie di erbacce 🥦🌿
Dato su cui riflettere. L’incidenza nei giovani cresce fino al 4% annuo in alcuni paesi. E il volume globale impressiona: oltre 1,9 milioni di nuovi casi di cancro colorettale nel 2022. Non possiamo voltare lo sguardo altrove.
Segnali da non ignorare e controlli che salvano
Nei giovani i sintomi vengono spesso sottovalutati. “Stress”, “emorroidi”, “qualcosa che ho mangiato”. Questo ritardo complica le cose. Se noti uno di questi segnali per più di due o tre settimane, consulta:
- Sanguinamento rettale o nelle feci
- Cambiamenti nel ritmo intestinale (diarrea o stitichezza nuovi)
- Dolore o crampi addominali persistenti
- Anemia da carenza di ferro, stanchezza inspiegabile
- Perdita di peso senza spiegazione
Strumenti che salvano vite:
- Test del sangue occulto nelle feci (FIT) annuale. Facile, non invasivo
- Colonscopia ogni 10 anni se normale, prima e più spesso se a rischio
- Colonografia TC o sigmoidoscopia in scenari specifici
Molti paesi già raccomandano di iniziare lo screening a 45 anni. Se hai precedenti familiari, polipi pregressi o malattia infiammatoria intestinale, inizia prima e con un piano personalizzato. Statistica triste: meno del 30% della popolazione target fa gli esami in tempo. Possiamo fare meglio.
Ti racconto un aneddoto che ancora mi commuove. M., 34 anni, programmatore, correva 10 km la domenica. Sanguinamento intermittente, nove mesi di “sicuro sono emorroidi”. Ho insistito in consulenza: colonscopia. Risultato, tumore precoce. Chirurgia, trattamento, vita normale oggi. Mi ha scritto poco fa: “Grazie per aver insistito”. Ho risposto: “Ha insistito il tuo futuro” 🧡
Piccole decisioni, grande differenza
Non serve una vita monastica. Serve costanza. Qui cosa vedo che funziona in pazienti e laboratori.
- Regola delle 3F: Freschi, Fibra, Fermentati. Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, frutta secca; e alimenti fermentati come yogurt naturale o kefir
- Obiettivo di 30 g di fibra al giorno. Via semplice: 1 frutto + 1 insalata grande + 1 piatto di legumi o cereali integrali, ogni giorno
- Semaforo delle carni: verde (pesce, legumi), giallo (pollame), rosso (lavorate). Le lavorate meglio raramente
- Ultraprocessati fuori dalla routine. Usali come “stampelle” occasionali, non come base della dieta
- Zucchero e bibite: riduci a metà ora, a metà di quella metà in un mese. Il palato si adatta
- Movimento come abitudine: 150-300 minuti settimanali + forza due volte. Rompi la sedentarietà ogni 60 minuti. Un paio di squat contano 💪
- Alcol: meno è meglio. Giorni senza alcol ogni settimana. Acqua e caffè senza zucchero come default
- Sonno 7-8 ore. La privazione cronica altera ormoni dell’appetito e infiammazione. Anche il tuo colon dorme
- Vitamina D e ferro a posto. Valuta con il medico se hai fattori di rischio
- Piano di controllo scritto. Data, promemoria, nome dell’esame. Se lo programmi, succede 🗓️
Piccolo menù “antinfiammatorio” per una giornata impegnata:
- Colazione: yogurt naturale con avena, frutti rossi e noci
- Pranzo: bowl di ceci, quinoa, verdure arrosto, olio d’oliva
- Merenda: mela + formaggio fresco o hummus con carote
- Cena: pesce al forno, purè di zucca, insalata verde
E un trucco psicologico. Non vietarti tutto. Sposta il problema altrove. Se non compri l’ultraprocessato, non te lo mangia il divano. Qualunque cosa scegli, scegli per il tuo “io” tra 10 anni.
Chiudo con domande rapide per te:
- Hai 45 anni o più e non hai ancora fatto il primo test o colonscopia?
- Noti sangue o cambiamenti nel ritmo intestinale?
- Mangi fibra tutti i giorni?
- Ti muovi almeno 30 minuti oggi?
- Quale ultraprocessato puoi sostituire questa settimana con un’opzione reale?
Se hai risposto “no” a qualcuno, hai un’opportunità. Prenota il controllo, fai la lista della spesa, cammina 10 minuti ora. Il tuo colon ama decisioni semplici e ripetute. Anche io, perché vedo come cambiano le storie 😊
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