Un'analisi del sangue permette di prevedere il rischio cardiaco fino a 30 anni prima

Uno studio pubblicato recentemente nel New England Journal of Medicine e presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia 2024 rivela informazioni cruciali sulla salute cardiovascolare delle donne.

La ricerca, guidata dal Dr. Paul Ridker, sottolinea l'importanza di analizzare non solo il colesterolo LDL, comunemente noto come colesterolo "cattivo", ma anche altri indicatori meno convenzionali ma ugualmente cruciali come la Lipoproteina (a) o Lp(a), e la Proteina C Reattiva (PCR).

Perché è importante che un medico controlli il tuo cuore

Risultati dello Studio sulle Donne

Il studio ha analizzato i dati di quasi 30.000 donne statunitensi che hanno partecipato al Women’s Health Study. Queste donne, con un'età media di 55 anni all'inizio dello studio, sono state seguite per 30 anni, e si è scoperto che circa il 13% di esse ha subito un evento cardiovascolare importante.

Tuttavia, aggiungendo la misurazione della Lp(a) e della PCR, i risultati sono stati ancora più sorprendenti. Le donne con livelli elevati di Lp(a) hanno mostrato un rischio del 33% maggiore di sviluppare malattie cardiache, mentre quelle con livelli elevati di PCR avevano un rischio del 70% maggiore.

Come eliminare il colesterolo con questa infusione calda

Importanza della Lipoproteina (a) e della Proteina C Reattiva

La Lp(a) è un tipo di grasso nel sangue che, a differenza del LDL, è in gran parte ereditato e non risponde in modo significativo a interventi dietetici. Questo biomarcatore contribuisce al rischio di malattie cardiache promuovendo la formazione di placche nelle arterie, il che può portare a eventi cardiovascolari gravi.

L'inclusione di questi biomarcatori nelle valutazioni del rischio cardiovascolare potrebbe identificare individui che, altrimenti, passerebbero inosservati nelle valutazioni tradizionali.

Implicazioni per la Prevenzione e il Trattamento

I risultati di questo studio non sono solo rilevanti per le donne, ma hanno anche importanti implicazioni per la salute cardiovascolare degli uomini.

Sebbene la ricerca si sia concentrata sulle donne, i meccanismi biologici alla base delle malattie cardiache sono simili in entrambi i sessi. Pertanto, incorporare la misurazione della Lp(a) e della PCR nelle valutazioni di routine potrebbe consentire ai medici di identificare e trattare uomini a rischio che non presentano fattori di rischio tradizionali.

Questo potrebbe trasformare la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari, migliorando la salute a lungo termine di tutti i pazienti.

Come sottolinea Ridker, “non si può trattare ciò che non si misura”, il che evidenzia l'importanza di questi nuovi biomarcatori nella rilevazione e prevenzione delle malattie cardiache.